La Laguna di Varano o comunemente chiamato lago di Varano, con una superficie di 60,5 km2 ed una profondità di 5,5 metri si posiziona al primo posto tra i laghi più grandi dell’Italia meridionale e detiene il primo posto come lago costiero più grande di tutta l’Italia.
Perché Laguna e non Lago?
E’ opportuno chiamarlo Laguna perché le sue acque sono salmastre, cioè, vengono alimentate dalle circa 240 sorgenti di acqua dolce ed hanno uno scambio con il Mare Adriatico, attraverso le due foci:
- Foce Capojale
- Foce Varano
Divide il lago del Mare Adriatico una lingua di terra, chiamata Isola di Varano, lunga 10km e larga 1km, una riserva naturale statale in cui ergono fieri Eucalipti e Pini di mare.
Il Lago è circondato da 3 paesi Cagnano Varano, Carpino ed Ischitella ma nessuno di essi costeggiano il lago.
Aspetti geomorfologici e biologici del lago di Varano
Si contano circa 240 sorgenti subacquee e non che immettono nella laguna acque ricche di calcio utili all’accrescimento scheletrico dei pesci; tra le più importanti ricordiamo:
- La sorgente di Bagno;
- La sorgente Ospedale;
- La sorgente Baresella;
- La sorgente San Nicola;
- La sorgente di Irchio;
- La sorgente di Fiumicello;
Le altre fonti di acqua sono i torrenti e fiumare che durante le piogge autunno/ invernali trasportano acqua e fanghiglia nel lago e ovviamente le foci di Capojale e Varano che permettono lo scambio di acque e di pesci che trovano riapro nel lago.
Fauna Ittica del lago di Varano
Grazie agli scambi idrici con il mare, il lago, vanta di avere un’importante varietà di pesci che si dirigono nel lago per ripararsi dalle mareggiate o per deporre le uova, come ad esempio le Anguille, i Cefali, le Orate e le Sogliole.
tra le specie sedentarie troviamo le Alici, il Mazzone o crostacei come Granchi e Gamberi, non mancano molluschi come le vongole veraci e negli ultimi anni è iniziata la coltura delle Ostriche.
Fauna perilagunare
Durante i mesi invernali trovano riposo diversi uccelli migratori come il Germano Reale, l’Airone Cinerino e l’Airone bianco, le Beccacce di mare, il Cormorano e negli ultimi anni abbiamo avuto il piacere di ospitare meravigliosi Fenicotteri cui è possibile ammirarli attraverso le guardiole di birdwatching.
Non mancano rettili ed anfibi come la Raganella, la Rana verde e il Rospo comune, il Cervone e la Tartaruga palustre.
La flora del lago
La presenza di sorgenti di acqua dolce permettono l’insediamento di cannucce di palude, lisca maggiore e a falasco e la canna domestica.
Nelle sponde in cui la presenza di sale è maggiore cresce la Salicornia, una pianta molto gustosa che gli abitanti dei paesi limitrofi, consumano accompagnandola con il tipico “pane e pomodoro”.
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